Non ci vuole niente a finire a rovistare nel bidone della spazzatura di un fast food! Non ci vuole niente a diventar randagi e famelici, sporchi. Non ci vuole niente ad imparare qual’è il posto dove l’aria che tira è meno fredda e qual’è la carta di giornale più resistente. Non ci vuole niente a cambiare rotta e a perdersi. Non ci vuole niente a non sapersi più ritrovare, riconoscersi nello specchio di un cesso di stazione, a seminare briciole di dignità su selciati sporchi di piscio e coriandoli dei carnevali passati. E’ che nessuno lo sa che non ci vuole niente, prima.
Non ci vuole niente a diventare niente.
già
Molti possibili significati, amico. spiegati meglio.
e chiamano tutto questo, progresso
…regresso involutivo, si chiama… doloroso, anche, estremamente.
Né progresso né regresso. Si va tutti un po’ dove capita.
io no… io lo so dove vado!!!
anch’io: dove capita.
io un po’ qua e un po’ là, di solito.
niente di niente… senza accorgersi…
gelso bianco
come non c’ è voluto niente perchè io sbagliassi a digitare il mio nick…
gelsobianco
avevo lasciato due commenti che non trovo più.
che è successo?
grazie.
un sorriso
gelsobianco
perdonami.
ora vedo tutti i miei commenti.
cancella pure quelli inutili.
ho visto adesso che sono in moderazione.
ti prego di scusarmi.
verrò a trovarti appena potrò.
🙂
gelsobianco
Fatto! quando vuoi!