A volte la sequenza cromatica dei “mi piace” sotto i post di wp è così gradevole che mi stupisce come il caso possa intervenire rendendo curiosamente apprezzabile la grafica di un blog. NOn solo del mio blog… di tutti i blog! E penso che tutti quegli avatar messi lì secondo una sequenza casuale e a volte così bella a vedersi, in fin dei conti corrisponde alla sequenza delle menti, delle persone che per un momento o per alcuni minuti hanno dedicato attenzione a qualcuno, a una mente che pensa e penso che tutto questo “mi piace” molto.
Penso che anche un solo pensiero, seppur breve, o forse nemmeno tanto breve, dedicato al pensiero di qualcun altro sia un po’ una magia, di quelle che collegano le Anime alle Anime, i colori ai colori, creando un quadro multidimensionale che mi godo passando da un blog all’altro, da una mente all’altra, da un’interazione alla successiva, che sia mia, o di altri o di tutti, non importa; è qualche cosa di buono, di molto bello.
La sequenza cromatica degli avatar è come le foglie di un grande albero: nessuna è uguale all’altra e tutte vivono di aria, acqua, terra, luce e tutte sono così belle perchè sono vive e perchè insieme permettono alle altre foglie di esserci, di vivere a loro volta.
Provo grande gratitudine per le foglie degli alberi… e anche per il sole, che finalmente oggi splende più caldo dopo tanto freddo!
e io provo gratitudine per te, per aver espresso così bene ciò che penso anch’io
🙂
🙂
Ti aspettavo e, caspita si! …che mi sei mancata!
E questo ri-torno…è accompagnato da un bel sole..e mi piace moltissimo.
Ciò che hai scritto lo penso anche io e mi associo a Massimo perchè lo hai sentito come me….
Sai….non mi piace quando sotto un post non c’è nemmeno una piccola foglia. E allora io come una piccola figliolina nuova nuova e verdolina…timita mi siedo un pò a guardare l’albero…
Ciao
e buon fine settimana
.marta
…son dovuta andare ad asciugarmi un po’ le ossa, perchè non ce la facevo più a muovere le dita sulla tastiera, con tutta quell’umidità addosso. La tua fogliolina sorridente è una di quelle presenze rassicuranti che consolano anche con il sole dietro le nuvole. L’albero ringrazia, mi vien da dire.
🙂
grazie a te….
Bel post! Ciao
Grazie! Ciao!
torni che pari un germoglio, e mi intenerisci perdinci!
…eh, ma è perchè stavo in ammollo dall’ottobre scorso e poi è arrivato il sole… per forza che mi immedesimo nei germogli, Germogliare!
Partecipo volentieri alla sequenza cromatica di questo post primaverile e verdolino 🙂
fra un po’ sarà sempre meno verdolino e più colorato… ho fiducia…
pure ioooooooooooooooooooooooooooo!
Poetè, prego, prego che c’è posto! 🙂 Tu porti l’azzurro, vero?
Be’, presentati come fai tu, quasi mi diventano simpatici i “mi piace”
🙂
ml
…è sempre una questione di prospettiva, in fin dei conti, no? E di cromatismi.
Ho aggiunto il mio, ma sono grigio e gli occhi gialli non si vedono quasi!
…e poi tu sei nascosto dietro un’ala!!!
Spero che il mio ispiri non tristezza, come qualcuno dice, ma speranza. L’ho scelto perchè, io nelle stazioni, ci vivrei.
L’idea della partenza, del viaggio, dell’andare incontro a nuove prospettive, nuovi mondi, nuove idee piace anche a me, però non so quanto questo abbia a che fare con la speranza. A me piacciono i treni in corsa, ad esempio.
…e non si va, forse, incontro a nuove prospettive sempre con un senso di aspettativa positivo e speranzoso?
…personalmente vado incontro a nuove prospettive con curiosità e punto. Non spero; mi limito a prendere quel che viene e se quel che viene riesce a stupirmi mi va di lusso.
sì, finalmente il sole!!!!
di tutto il tuo (interessante) articolo/discorso/similitudine… il sole, il sole che mi mancava da tanto!!! WOW!!! 😉
eh! Il SOLE!!! Anche oggi è stato padrone della scena e personalmente spero che duri molti giorni, tanti quanti mi serviranno per asciugarmi l’umidità che mi è arrivata al midollo osseo… ci vorranno mesi.
p.s.
…a proposito di colori, come si fa a riprodurre la comunità in una serie di avatar, come hai fatto tu qui accanto?
Se è troppo complicato, non importa!
Se ce l’ho fatta io, non può essere complicato. Io ho fatto così, ma magari c’è anche un modo più diretto, non so: vai in bacheca, aspetto, widget e a un certo punto trovi “blog che seguo”; te lo posizioni nella colonna a destra definendo l’ordine in cui vuoi che appaia e le dimensioni degli avatar ed il gioco è fatto… credo.
allora aggiungo un mi piace per rendere piu bella la tua pagina 😉
Ti son grata!!
Non ce la faccio stavolta a sbracarti il momento poetico. Mi trattengo come un bambino davanti a una torta di panna.
Peccato… dovrei dirti che ti sono grata, ma non ce la faccio!
Ma dai, sforzati un po’, sì che ce la fai. Abbi più fiducia in te!
…mi sto sforzando, ma non mi viene… però non demordo.
Hai provato con lo yoga?
…non provo più metodi che non mi somigliano, perchè ho visto che son destinati a fallire. Probabilmente andrebbe meglio un reset cerebrale e una riprogrammazione d’urto.
Eccomi! Leggo il tuo post leggero e colorato..che colore vuoi che sia per te? Ti lascio un abbraccio e la buonanotte! Lilabella 🙂
Il colore che mi porti tu è sempre caldo e allegro, Lila! Come un rosso aranciato, forse un giallo. Son felice di vederti qui e contraccambio l’abbraccio!
mi viene da dirti che ognuno di noi è negli altri e gli altri sono in noi
è come in un puzzle
siamo fatti di moltitudini (di stai emozionali), anche incoerenti se viste da fuori o, peggio, dalla mente giudicante
i blog esaltano ciò: la differenziazione e anche l’unità del rispetto delle diversità
bel post
…le diversità andrebbero cercate come si fa con le farfalle a primavera, per capire poi che effetto ci fanno e per sentire poi quanto ci fanno crescere. Il rispetto da parte di chiunque sarebbe necessario perchè questo possa avvenire.Ma il diverso fa paura e a qualcuno fanno paura pure le farfalle, capirai…
Il giallo non mi piace tanto ma l’arancio mi fa impazzire. Ti lascio un saluto da qui che mi viene più facile cara Sam! 🙂
L’arancio piace pure a me, ma a dire il vero non ci sono colori che non amo; il giallo mi piace, specie se piove, come ora e ne avrei bisogno di un po’ di giallo! Baci, Lila.
Dare risalto a particolari solo apparentemente insignificanti in un modo così poetico è un segno di attenzione, profondità e ricchezza interiore che aggiungono una sfumatura in più nell spettro cromatico dell’umanità!
un abbraccio
Hai ragione Maria, e in certi contesti ce ne sarebbe davvero bisogno; peccato che alcuni individui preferiscono vivere nel grigio più cupo, a oltranza, incupendo tutto ciò che toccano. Ma la poesia, questo tipo di poesia, colora il Mondo e trasmette forza, ha molta forza.
Credo di essermi compiaciuta un po’ troppo qui… ma si vede che ci voleva… 😛
Decido di rientrare nella tua sequenza cromatica. Ben trovata!
Felice di vederti qui, Dorotea!
L’ha ribloggato su Tramedipensierie ha commentato:
Da tanto volevo far mio questo pensiero, come lo è stato quando l’ho letto.
Grazie a tutti.
Trame!!! Lo leggo solo ora il commento! Per qualche motivo non lo visualizzavo, scusami. Ti rringrazio di cuore, sei gentilissima! 🙂 Un abbraccio.
Infondo, i blogger sono un albero dove ogni giorno cogliamo un frutto maturo. Questo è molto dolce, grazie. 🙂
E’ molto dolce anche quello che hai detto, Pietro. Grazie di cuore!
Rinvenuto grazie a “Tramedipensieri”, che dire? Assolutamente d’accordo.
Complimenti per i pensieri e per il modo di scriverli.
Grazie a te e al tuo azzurro, Davide, di cuore. 🙂
Davvero, ma proprio, veramente, indiscutibilmente… bello!
🙂
dì giuro! 😀 (rigrazie!)
Lo giuro! Parola di giovane marmotta 😀
Oh cazzo, no! Sei davvero una giovane marmotta?!!!
In un certo senso sono una Junior Woodchuck; adoro Qui, Quo e Qua… dopo Paperino, però 😉
Ah il mio eroe è Pippo! Assolutamente! Ma anche Paperoga! 🙂
E Amelia? Oddio… Amelia l’adoro… 😀
Eh, Amelia è favolosa, nel vero senso della parola! 🙂 L’unico che riesce a starmi sul cazzo pur non essendo anatomicamente dotata è Gastone, ecco. Quello proprio… ma se non ci fosse bisgnerebbe inventarlo comunque, per fare incazzare Paperino, voglio dire.
Gastone sta sul cazzo anche a me. Da sempre odio i Gastoni/gastoni.
n’chio!!!
sono le nostre solitudini o la nostra voglia di ritrovarsi insieme agli altri, per assaporare con i colori le vere essenze più intime delle nostre piccole gioie…
Sì, barman, ma è anche la necessaria, incontenibile esigenza di specchiarsi in qualche cosa che non sia solo noi stessi! 🙂