Ci sono questi momenti, no? Questi momenti che sanno di piume morbide dove affondarci le dita, che sanno di tenerezza e di ricordi che galleggiano un po’ ovunque, quando lasci che la mente se ne vada un po’ alla deriva.
Eh beh… ti ci affezioni a questi momenti e vorresti non se ne andassero, perchè ti nascono così e li vorresti tenere e preservare dal tempo, dallo scorrere lento che ti dimentica.
Basterebbe raccoglierne la polvere di colore che spandono e impastarla con la saliva, forse, e poi farne delle piccole palline di colore e metterle in riga come collanine da appendere ai rami secchi dei faggi in attesa.
Basterebbe lasciarle lì a dondolare al vento, per poterle riprendere e rivivere quando la luce salirà ancora, quando si ritornerà a danzare con se stessi, a sorridersi un po’, come adesso.
Entusiasmante.
Sì, un po’…
Colore e saliva, ancora due gocce di pioggia per colorarci durante la danza. Si può.
Eh… e magari pure un goccio di kirsch… pure si può?
ce ne fossero di più, di questi momenti
🙂
eh…ce ne fossero, sì!
Magari si potesse fare, io ne avrei ormai a migliaia di palline colorate !!
E chi l’ha detto che non si può?! 🙂
Nessuno, ma io non lo torvo facile da fare!!
A me, personalmente, se è troppo facile non mi ci diverto, ecco.
Anche questo è vero 🙂
Ops, errata corrige: Trovo e non torvo
a me “non lo torvo facile” piaceva tantissimo.
e anche questo post, che se non facesse un po’ impressione non sarebbe così bello.
Anche a me “torvo” non dispiaceva; è che si ha sta mania di autocorreggersi che… pazienza. Tutte le robe che fanno un po’ impressione lasciano il segno (basti vedere chi ha governato il nostro paese negli ultimi vent’anni). Questo post non lascerà il segno, ne son consapevole, ma io mi accontento che faccia impressione.
😀 risposta adorabile
ti stai addolcendo come Masticone? Grazie, comunque.
No. Mi conquisti facile sulla politica che vuoi che ti dica? Poi tranquilla, sono il solito stronzo… masticone ha i suoi motivi per masticare a modo suo, ma glielo lascio 🙂
certo che li ha… mi son sempre chiesta se deve espiare qualcosa o se non ha peccato abbastanza da dover espiare qualcosa e ci sta provando con tutte le sue forze. E per me ci riesce benissimo, qualunque sia il motivo. Tuttavia non sta bene parlare di chi non sente; però può sempre leggere, no? Questo è luogo pubblico e se si parla di qualcuno vuol dire che quel qualcuno è famosissimo e quindi dovrebbe compiacersi. Spero si compiaccia.
si compiace di certo, e poi anche lui ha fatto lo stesso con me… abbiamo un rapporto particolare, lo gonfierei di botte e poi gli pagherei da bere, a masticozzo
è una deformazione da bloggher, questa di amarsi odiandosi, o di odiarsi amandosi. Son dinamiche complesse, affascinanti, anche… direi. Voi, poi, siete addirittura avvincenti. Non si capisce mai chi è la spalla. Una vera lotta.
oh per carità non aspiro a tanto, io voglio solo dare fastidio 🙂
…ti capisco. Riesci piuttosto bene… 🙂
Affascinato dai percorsi fantasiosi della tua mente, sempre coloratissimi, sempre ampi ed imprevedibili. Ricordi che si fanno polvere di colore, la saliva per plasmarli in perle colorate che diventano collane che colorano austeri filari di alberi in attesa della stagione bella. Ed io lettore rimango a bocca aperta ad osservare le tue costruzioni stagliarsi nel cielo coloratissime, rapito.
Oh beh, grazie! 🙂
Funziona bene anche se impasti con le caccole. Ci hai mai provato?
…no, ma è un’idea. Il punto è che mi sa che sarebbe poco originale, perchè sai quanti già lo fanno? Basta guardarsi attorno quando si sta fermi ai semafori: la gente pensa, ricorda e scaccola. Tu, ad esempio; dì la verità: alla saliva preferiresti le caccole, vero?
Conosci ogni mio segreto ormai…
Sei come un libro aperto, mio caro.
Spero a fumetti.
Un fumetto, sì.